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Ho tradito il mio bambino interiore?

Io ricevo solo adulti nel mio studio, eppure ciò non vuol dire che io non abbia occasione di parlare con i bambini, in particolare con i desideri e le paure di quei bambini che siamo stati.


“E’ passato tanto di quel tempo” mi dicono alcuni, come se bastasse mettere tra noi e quel bambino uno spazio temporale lungo per poter ‘zittire’ ciò che lui ha pensato e ciò in cui lui ha creduto.


Non è così, nel presente viviamo quel passato e, molto sovente lo ‘subiamo’, se non abbiamo avuto modo di ri-vederlo e di ri-valutarlo.


Non è sufficiente chiudere in un cassetto il nostro passato per pensare che non abbia più influenza sul nostro presente, non è sufficiente non pensarci più per credere che non abbia ripercussioni sul nostro attuale modo di sentire, non basta sminuirlo o sottovalutarlo come richieste infantili, perché così non sono.


Eppure a volte c’è quasi una sorta di imbarazzo ad ammettere certi pensieri che avevamo fatto nell’infanzia, come se fossero sor-passati.