Ci sono domande che aiutano a promuovere il pensiero , e di conseguenza il benessere, e domande che mettono in una condizione di immobilità e frustrazione. Es. Perché? Perché a me? Oppure affermazioni come Vorrei fosse diverso, Vorrei, vorrei... non aiutano ad uscirne. Se interroghiamo la nostra tristezza dobbiamo farlo in modo diverso: Cosa mi rende triste?
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Dr.ssa Beatrice Bianco
Psicologa clinica e di comunità
Autrice dei libri:
"S-bloccati!" - Anima Edizioni
"Scegli di non soffrire" - Anima Edizioni
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