CHE COSA E' IL COMPLESSO EDIPICO?
Freud aveva osservato che intorno ai 4 anni di età il bambino desidera il genitore di sesso opposto, mentre il genitore dello stesso sesso rappresenta colui che frustra tale desiderio e che al contempo si pone come esempio della sua trasgressione.
La funzione del padre, si domanda Lacan, si risolve allora esclusivamente nella proibizione dell’incesto? Ma che cosa è l’incesto? Se vi fosse, non sarebbe un caso di incesto, bensì di pedofilia: un rapporto tra un adulto ed un bambino, sia che questo avvenga tra estranei sia che avvenga tra parenti è comunque pedofilia.
L’incesto sembra esistere allora solo perchè c’è qualcuno che lo vieta, in realtà non esiste.
Iniziamo dal principio, il bambino viene accudito dalla mamma con cui stabilisce un rapporto di tenerezza. Ad un certo punto questa esperienza viene caricata di un divieto, il pensiero dell’incesto dunque avviene dopo e soprattutto non è introdotto dal bambino. A questo punto il bambino rimuove l’esperienza di rapporto fatta fino a quel momento, cioè la tenerezza e l’amore che prova per il suo prossimo più vicino dell’altro sesso, e assimila la teoria che ciò sarebbe un grave reato.
Al bambino viene così tolta la terra sotto i piedi e si ritroverà senza un pensiero del rapporto uomo-donna. Durante la pubertà riemergerà il rimosso come accusa di reato, il ragazzo si troverà a dover affrontare il rapporto con l’altro sesso con un pensiero di reato, trovandosi così disorientato.
Porto un esempio da me conosciuto che introduce ciò che avviene nel bambino quando gli viene proibito l’accesso alla donna.
In una famiglia vi sono due figli, un maschio ed una femmina. Il maschio ha 5 anni più della sorella, quando lui entra nella pubertà i genitori si organizzano in modo da non lasciare più soli in casa i due ragazzi. Quando la ragazza si cambia il maschio è controllato a vista, addirittura una volta viene chiuso sul balcone. Chi ha introdotto il pensiero dell’incesto in questo ragazzo? I genitori. Più volte il ragazzo prova a ribellarsi al pensiero dei genitori urlando: “ma cosa credete che le faccia?”. Questa accusa di reato rimuove il pensiero dell’esperienza fatta fino a quel momento con la sorella, aggiungendo un pensiero di t