Mi capita sovente di incontrare in studio persone che pensano di non poter intervenire sulla propria vita, facendo cambiamenti che li gioverebbero, convinti che quello sia il loro destino.
In tal modo vivono una ineluttabilità che li conduce a compiere atti, e a prendere decisioni, che sono stati scritti da altri per loro.
Oggi la domanda che voglio porti è questa:
Sei sicuro che questo sia il tuo destino?
Lucia per esempio era convinta di doversi occupare dei suoi fratelli più piccoli, trascurando se stessa e i suoi studi, in favore di un aiuto domestico che le veniva quotidianamente richiesto. Lucia, oltre a studiare, svolgeva anche alcuni lavori che le consentivano di mantenersi, in tal modo però non le rimaneva tempo per studiare, convinta che quello fosse il suo destino: data la difficoltà della famiglia si sentiva in 'obbligo' di dover aiutare tutti trascurando se stessa.
Quando ha potuto prendere atto che quello stesso destino di cui lei si sentiva vittima, a causa delle circostanze, era in realtà anche frutto delle sue decisioni, e del suo essere sempre disponibile per gli altri, ha iniziato a dire alcuni NO.
Questi NO le hanno consentito di ritrovare se stessa e di portare a conclusione quegli studi per il quale aveva talento e che le hanno finalmente permesso di trovare un lavoro sicuro.
Eppure fino a quel momento non si era mai sentita AUTORIZZATA a poter dire no, perché gli altri avevano nei suoi confronti altre aspettative.
In tal modo Lucia viveva una vita scritta da altri per lei, sentendosi schiacciata e non riuscendo però a fare diversamente.
Ti auguro di poter scrivere il tuo destino orientato da ciò che ti fa stare bene, e non da ciò che fa stare bene esclusivamente gli altri, se tuttavia, come Lucia, senti di non riuscire a farlo
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Beatrice Bianco -"Si può sempre dire tutto, ma non a tutti"
Beatrice Bianco
Psicologa esperta da oltre 20 anni
Autrice del libro "Sbloccati"- Anima Edizioni
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